Nel contesto della gestione condominiale, un aspetto di fondamentale importanza è rivestito dalla pulizia degli spazi comuni. In effetti, questo non dovrebbe mai essere trascurato o passare in secondo piano, in quanto ha un impatto significativo sulla qualità della vita all’interno del condominio; la pulizia periodica di scale, pianerottoli e di altri luoghi condivisi non solo contribuisce all’aspetto estetico, ma promuove anche un ambiente sano e igienico, fondamentale per promuovere una convivenza pacifica. Questi ambienti sono veri e propri biglietti da visita dell’intero condominio: essendo frequentemente transitati, tendono ad accumulare polvere e sporcizia, e proprio per questo motivo, richiedono una cura regolare, volta a mantenere l’ambiente quanto più possibile pulito, ma anche accogliente e ordinato.
Le pulizie condominiali possono inoltre includere la pulizia dei vetri e la sanificazione degli ascensori, nonché, in situazioni specifiche e su richiesta, la pulizia profonda di cantine e solai, spazi spesso trascurati, ma non meno importanti per mantenere l’intero edificio in condizioni ottimali.
In questo articolo forniremo una panoramica completa sulle pulizie condominiali, spiegando in cosa consistono, come sono regolate e a quali soluzioni è possibile ricorrere; per quest’ultimo punto, poi, verranno trattate sia le soluzioni fai da te, sia quelle proposte da aziende esperte del settore, ad esempio decidendo di svolgere le pulizie condominiali a Milano con Sagem, impresa in grado di mettere a disposizione un team professionale e affidabile.
Pulizie condominiali: in cosa consistono
Come è stato anticipato nell’introduzione, le pulizie condominiali interessano tutte le parti comuni presenti all’interno del condominio. Le persone incaricate di effettuare le pulizie, indipendentemente dal fatto che siano gli stessi condomini o professionisti esterni, devono occuparsi di eliminare polvere e residui, pulire a fondo e igienizzare in primis pavimenti e scale, ossia le superfici calpestabili che, per loro natura, tendono a sporcarsi maggiormente.
Di grande importanza anche la pulizia degli ascensori, la quale potrà alternare interventi standard, quali il lavaggio della pavimentazione e della pulsantiera, con interventi di sanificazione, volti a limitare i rischi di contagio. Gli interventi su vetri e vetrate, davanzali, muri e portoni, invece, sono in genere meno frequenti, ma devono essere effettuati anch’essi con cadenza periodica, al fine di mantenere il decoro e l’igiene dell’edificio.
Tra gli interventi meno frequenti, che possono, di quando in quando, essere necessari per ripristinare le parti comuni, rientrano invece la pulizia di garage, cantine e cortili; questi ultimi possono includere ad esempio il rastrellamento, il taglio del prato e interventi di giardinaggio.
Chi deve occuparsene
La pulizia delle parti comuni, benché sia sempre di competenza di tutti i condomini, può essere affidata anche a professionisti esterni, siano essi singoli oppure imprese specializzate; la scelta della modalità deve essere effettuata in sede assembleare.
Nel caso in cui si optasse per un’impresa esterna, la decisione finale circa l’azienda alla quale affidare l’incarico può anche essere presa in autonomia dall’amministratore di condominio.
Pulizia effettuata da parte dei condomini
Tra le soluzioni alle quali è possibile ricorrere per pulire le parti comuni del condominio rientra la suddivisione del lavoro tra i vari condomini.
Questa soluzione è ideale in due casi:
- quando si vuole risparmiare;
- nel caso in cui si vivesse in un condominio di piccole dimensioni.
Naturalmente, sebbene la decisione venga presa durante l’assemblea e vengano decisi turni a rotazione ben precisi, nessuno dei condomini può essere obbligato a rispettare il proprio turno di pulizia; inoltre non è possibile aspettarsi interventi attenti, puntuali e tanto meno professionali da parte di ogni singolo condomino.
Questi aspetti possono causare non pochi problemi, a partire dall’insoddisfazione per il livello di pulizia e per la presenza di polvere o sporco residui, causati non solo dalle scarse competenze, ma anche dalla mancanza di macchinari e prodotti professionali, fino al malcontento causato da quei soggetti che, per qualsiasi motivo, non possono o non vogliono rispettare il loro turno.
Affidarsi a un libero professionista
Tra le soluzioni alle quali è possibile ricorrere per evitare la turnazione tra condomini rientra l’assunzione di un professionista che, su base periodica, ad esempio settimanale, si occupi della pulizia degli spazi comuni. In questo caso naturalmente la persona incaricata dovrà effettuare tutto il lavoro in totale autonomia. Il costo, in questo caso, potrebbe essere contenuto, tuttavia, se il condominio è molto grande, potrebbe richiedere troppo tempo oppure non offrire un risultato finale particolarmente apprezzabile.
Per evitare problemi legali, è inoltre fondamentale accertarsi che il soggetto scelto sia in regola a livello fiscale e che possa operare nell’ambito per il quale viene assunto.
La pulizia delle parti comuni effettuata da imprese specializzate
I condomini di dimensioni maggiori, nonché tutti quelli che desiderano godere di ambienti puliti e igienizzati contando su interventi rapidi e puntuali, possono rivolgersi a imprese di pulizia altamente specializzate.
Grazie alla presenza di team preparati, all’uso di prodotti di alta qualità e di macchinari professionali, queste imprese sono in grado di offrire i massimi risultati e di effettuare, a seconda dei casi, interventi di pulizia sia ordinaria che straordinaria, che può aiutare anche nella conservazione per un lungo periodo dei materiali e delle costruzioni, creando sul lungo periodo un risparmio notevole.