Quando si deve pulire uno spazio, spesso si parla al contempo di pulizia, di disinfezione e di
sanificazione come se fossero sinonimi. In realtà, queste pratiche sono diverse tra loro. Alcuni non
conoscono qual è la differenza principale tra sanificazione e disinfezione. Ebbene, si tratta di due
stati di pulizie ben diversi.
Oltre la pulizia, che proprio come dice il termine va a togliere lo sporco in maniera meccanica o
manuale in modo molto superficiale, quando si parla di sanificazione e di disinfezione, in realtà ci si
riferisce ad attività molto più specifiche. Vediamo di quali si tratta e quali sono le differenze tra
queste due determinate pratiche.
Che cosa si intende per sanificazione di un ambiente
La sanificazione di un ambiente è in realtà, un intervento volto ad eliminare la presenza di
qualunque agente contaminante o qualunque batterio che con la pulizia classica non può essere
rimosso. Si fa con dei prodotti detergenti di tipo chimico. L’obiettivo è quello di fare in modo che
nell’ambiente il carico microbico rientri nei limiti previsti dalla normativa vigente. Inoltre, la
sanificazione in genere, viene sempre preceduta dalla pulizia, perché si tratta di uno stadio già
molto più profondo rispetto alla classica pratica meccanica. Parliamo di un’attività che deve essere
fatta necessariamente in alcuni ambienti, come ad esempio, gli studi medici o anche in altri
ambienti lavorativi. Però, è opportuno ricordare che la sanificazione è solo una delle facce della
medaglia!
Disinfezione dell’ambiente, cos’è
Quando si usa il termine disinfezione ci si riferisce ad una pratica che prevede di mettere in campo
degli agenti disinfettanti di natura fisica, come sempre il calore, oppure di natura chimica, come i
detergenti, per fare in modo che il carico microbiologico che si trova negli ambienti o su specifiche
superfici, possa essere distrutto o inattivato. La disinfezione va spesso di pari passo con la
sanificazione.
È un po’ più specifica per le superfici, mentre invece, la sanificazione riguarda degli ambienti in
senso lato. È importante è che venga comunque sempre preceduta, proprio come la sanificazione,
anche dalla pulizia, in modo tale da togliere lo sporco superficiale visibile per andare poi, più in
profondità. La disinfezione è fondamentale in particolari, ambienti come ad esempio, quelli di tipo
lavorativo.
Le specifiche differenze tra disinfezione e sanificazione
Vi sono delle specifiche differenze tra le attività di sanificazione e quella di disinfezione.
Secondo il Decreto Ministeriale 274 del 1997, come previsto nell’articolo uno, le attività di
disinfezione sono quelle che riguardano tutte le operazioni e le procedure che vogliono rendere
salubri alcuni ambienti, andando a disattivare o distruggere dei microrganismi patogeni. La
sanificazione invece, riguarda tutte le operazioni ed i procedimenti necessari per rendere gli
ambienti migliori grazie alla disinfezione, alla disinfestazione. Si agirà migliorando le condizioni
del microclima. Si punterà quindi su valori come l’umidità, la temperatura e la ventilazione oltre che
la riduzione del rumore e la corretta illuminazione.
In ogni caso, il Ministero della Salute comunque ha chiarito che c’è un interpretazione molto diversa
in giro, tra queste pratiche perché vanno tutte nella direzione di ridurre i rischi sanitari, rendendo un
ambiente più sano e sicuro per la salute di chi lo vive.
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