La sanificazione degli studi medici è una procedura obbligatoria per legge che richiede una particolare tecnica. Tutte le strutture ospedaliere e mediche necessitano infatti, di una sanificazione costante. È importante però, che l’attività venga svolta in modo tale da tutelare le persone che frequentano la struttura nel miglior modo possibile. La pulizia delle superfici anche profondità non è sufficiente.

Per riuscire a eliminare la carica batterica e microbica presente nelle superfici e nell’area dello studio medico, serve una pulizia approfondita e il consiglio degli esperti del settore. Vediamo come procedere per sanificare e disinfettare gli studi medici secondo quelle che sono le linee guida ministeriali.

Sanificazione degli studi medici, alcuni consigli

Per procedere alla sanificazione degli studi medici è molto importante che ci si rivolga a degli esperti del settore. Questo perché, negli ambienti medici e in generale, in quelli sanitari, ci sono sempre numerosi virus, batteri e germi che, qualora non vengano eliminati, possono proliferare e diffondersi per tutta la struttura. Serve una pulizia approfondita, ma anche una disinfezione fatta in maniera attenta. Per tale motivo, molti si rivolgono a degli esperti per evitare che questi posti diventino luoghi di contagio. Infatti, se gli studi medici non vengono sanificati in maniera adeguata, si può correre il rischio che diventino dei veri e propri ambienti pericolosi. La sanificazione è anche prevista dalla normativa vigente. Infatti, è stata stabilita nell’ambito del decreto legislativo 81 del 2008, ovvero il Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro.

Rischi igienici in uno studio medico

Procedere alla sanificazione in uno studio medico è importantissimo, come già accennato, per evitare dei rischi igienici. Gli ambienti sanitari possono avere dei seri rischi biologici e chimici che non possono essere ignorati. Il primo rischio chimico deriva dai residui tossici e volatili, ovvero COV, che vengono lasciati negli ambienti per la pulizia meccanica che viene effettuata giornalmente per rimuovere sporco e polvere delle superfici.

Poi c’è il rischio biologico che invece, è connesso alla presenza di batteri, germi e virus che vengono importati nell’ambiente ed a pazienti che frequentano tale edificio. A causa dell’umidità possono formarsi anche spore fungine, muffe e batteri come quelli della legionella. Per tale motivo quella bisogna sempre evitare di saltare la sanificazione.

I vantaggi della sanificazione di uno studio medico

Sanificare uno studio medico, richiede un’attenzione particolare da parte degli esperti che devono usare detergenti giusti ed anche macchinari adeguati. Innanzitutto, bisogna procedere eliminando la carica batterica e microbica, cercando anche di utilizzare i prodotti che possano eliminare cattivi odori, disinfettare, rimuovere eventuali microrganismi, agenti patogeni nocivi che si trovano degli impianti aeraulici. Inoltre, è obbligatorio disinfettare le superfici, rimuovere tutti i residui rilasciati dagli detergenti chimici e allontanare insetti come formiche, mosche, acari e zanzare che possono essere infestanti.Bisogna quindi seguire tutti gli adempimenti previsti dal decreto legislativo 81 del 2008 e farlo con la cadenza giusta per evitare che si creino altri tipi di rischi per la salute.

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